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edited by. claudio crescentini
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da NECROPOLI
“… intorno a lui era tutto un gemito che usciva a fiotti di sotto alle coperte, un rantolo sommerso, sguardi imploranti e ribelli che scrutavano da sopra il bordo della stoffa quadrettata. Occhi immobili, vitrei. E siccome proprio allora stava uscendo una barella con un corpo coperto da una fodera, Tomaz lo guardò e disse: Ne portano via continuamente. Ma subito dopo dichiarò che sarebbe guarito di certo se avesse potuto tracannare un po’ del suo vino. Di sicuro.”
BORIS PAHOR
CON IL MAXXI, MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO, ROMA PUNTA AL FUTURO. IN ATTESA DEGLI EVENTI foto di PATRIZIA CHIANESE | ... continua |
Base/blu con prospettive mimetiche tirate verso la vanitas, il teschio bianco che percorre continuativo l’intera serie dei blue paintings di Hirst. Frontale o in diagonale l’ossuta testa ci spia e si fa guardare per la sua centralità iconica, per la forza della sua caratterizzazione fisica alternato agli oggetti personali dell’artista.
Un portacenere, sigaretta e ... continua